L’innovazione è stato l’elemento cardine di tutta la storia Ferrari. Una storia italiana che ha portato l’artigianalità e la tecnologia verso vette ancora ad oggi insuperate.
Questo percorso per l’innovazione, nato con la 125 S del 1947, si meritava una mostra dedicata. Stiamo parlando di “Game Changers”, la nuova mostra del Museo Enzo Ferrari di Modena che racconta le grande innovazioni introdotte dai singoli modelli Ferrari, ma non solo: al centro ci sono anche le persone che quella auto le hanno progettate o “semplicemente” guidate.
Un vero e proprio Pantheon di auto da corsa che scintillano sotto gli occhi dei visitatori mostrando la loro natura di “Game Changers”.
Sono i modelli che hanno segnato il corso della storia dell’automotive, come la già citata 125 S o la 375 MM Pininfarina commissionata da Roberto Rossellini per Ingrid Bergman. O ancora la Ferrari F1-89, la prima monoposto con cambio elettroidraulico.
Chi ama Ferrari non può esimersi dal visitare questo nuovo percorso, nato per celebrare il genio di Enzo Ferrari ma anche quello di chi, seguendo il suo sogno, gli ha dato sempre più forma e continuerà a farlo, anche nella nuova era dell’automotive che stiamo vivendo.
